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Sanificazione di un impianto osmosi inversa. Come farla, cerchiamo di capirlo insieme.

Sanificazione di un impianto osmosi inversa, come farla. L’obbiettivo del post è quello di aiutare i nostri clienti ad eseguire da soli questo tipo di procedura che ad un profano può risultare difficoltosa.

Cominciamo col dire che la sanificazione di un impianto osmosi inversa consiste nel lavare tutti i condotti interni con una soluzione apposita che abbia la capacità detergente e nello stesso tempo sanificazione di un impianto osmosi inversabattericida. All’interno dei condotti è possibile trovare biofilm, depositi di calcare, zone di morta con carica batterica.

Cosa molto importante quando procediamo alla sanificazione di un impianto osmosi inversa è quello di scegliere il liquido sanificante. Questo non deve essere troppo aggressivo poichè il rischio è quello di danneggiare la membrana.

Sanificazione di un impianto osmosi inversa: quali prodotti utilizzare e come farlo

Acido citrico o acqua ossigenata?

Sconsigliamo quindi di utilizzare composti a base di cloro, che possono rovinare le membrane. Anche il tempo di permanenza varia a seconda della soluzione adoperata. Il suggerimento che diamo è quello di non caricare troppo la soluzione sanificante e di far agire nel tempo il prodotto.

Un buon disincrostante è ad esempio l’acido citrico. Questo allunga la vita delle membrane. Utilizzandolo in soluzione al 20% del peso deve restare in azione per almeno due ore. Calcolate all’incirca una tazzina da caffè. L’acido citrico non è tossico ed è facilmente solubile. Dopo il risciacquo non lascia odore ne sapore nell’acqua.

Se invece di decide di utilizzare acqua ossigenata (rimuove biofilm e carica batterica) a 24 volumi in soluzione al 20% deve restare in azione per 30 minuti.

E’ necessario fare molta attenzione quando si opera alla sanificazione di un impianto osmosi. C’è il rischio infatti che se non usato con cura il liquido sanificante possa danneggiare in maniera irreversibile i filtri.sanificazione di un impianto osmosi inversa

Il risciacquo

Il risciacquo è parte fondamentale della sanificazione di un impianto osmosi inversa. L’operazione è assai
delicata e deve essere svolta facendo scorrere molta acqua. 20 litri può essere una quantità indicativa.

Come inserire il sanificante

Nella sanificazione di un impianto osmosi inversa diventa fondamentale come inserire il sanificante. Quando introduciamo il sanificante dobbiamo essere sicuri che questo arrivi in tutte le parti dell’impianto. Sicuramente positivo è avere moti pulsanti in maniera da creare turbolenza.

Per introdurre il sanificante è sufficiente utilizzare i filtri della DM fit. Il filtro per la sanificazione si può inserire in linea. Questo tipo di filtro può essere predisposto per una serie di raccordi in modo da poterlo utilizzare su qualsiasi tubo: 6m, 1/4″, 8 mm, 3/8″. Il filtro è svitabile e il prodotto sanificante è da inserire all’interno. Il filtro sanificante va inserito al’inizio dell’impianto.

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admin

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42 pensieri riguardo “Sanificazione di un impianto osmosi inversa. Come farla, cerchiamo di capirlo insieme.

  • Costantino

    Buongiorno,
    ho un impianto ad osmosi fermo da un anno a causa delle membrane ormai andate, cosi come rilevato dal tecnico durante la manutenzione annuale.
    In quel frangente il tecnico aveva inserito dei filtri nuovi per sedimenti e carboni attivi e poi fatto il test sull’impianto.
    Vi volevo chiedere se i due filtri nuovi si possono riutilizzare dato che non sono mai stati utilizzati se non per il test dell’impianto oppure sono ormai da buttare

    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno, bisognerebbe verificare il reale stato dei filtri. Potrebbero essere riutilizzabili ma, per levarsi ogni dubbio, potrebbe valutare di acquistarli nuovamente ed essere sicuro di aver risanato tutto l’impianto. Se fosse interessato trova sul nostro sito i nostri filtri in linea.

      Rispondi
  • Buongiorno ho un impianto osmosi inversa della Culligan, ho sostituito di recente i filtri, la membrana, l’accumulo, ho installato il prefiltro per la sanificazione con acido citrico ed ho sanificato con questo per alcune volte ma l’acqua ha sempre un odore e sapore sgradevole. Volevo acquistare la vostra acqua ossigenata e sanificare con questa, dato che è 130vol come devo fare la diluizione? Oppure la metto così come è nel prefiltro e si diluirà con l’acqua che entra nel sistema?
    Grazie

    Rispondi
    • Salve, per fare la sanificazione dell’impianto le consigliamo il nostro acido citrico che è più delicato e di più facile utilizzo rispetto al perossido di idrogeno.

      Rispondi
  • Roberto Fallea

    Buongiorno a tutto lo staff,
    ho ricevuto l’adattatore per membrana osmosi inversa di cui abbiamo parlato precedentemente, adesso vi spiego che cosa ho fatto e cosa ho ottenuto!
    Innanzi tutto ho notato che il suddetto adattatore, per circa metà della sua lunghezza ha una forma tronco conica ed il bordo liscio, mentre l’altra metà è cilindrica ed il suo bordo è dentellato, le guarnizioni o ring sono posizionate più vicine al lato cilindrico col bordo dentellato. Io l’ho inserito sul beccuccio d’uscita della membrana dal lato tronco conico, con il bordo liscio rivolto verso la membrana stessa, quindi il bordo dentellato è rivolto verso la sede di innesto del Vessel; mi confermate per piacere l’esattezza del montaggio…?
    Spero di essere stato abbastanza chiaro nel descrivere cosa ho fatto…!
    Ora l’impianto ad osmosi inversa produce acqua purificata in modo corretto, ho controllato il valore di conducibilità elettrica con il conduttivimetro ed è ok, inoltre la valvola a spillo che funge da regolatore di salinità sortisce il suo effetto.
    L’unica cosa che non mi ha soddisfatto a pieno è il flusso di uscita dell’acqua, in pratica nonostante la pompa a membrana Aquatec CDP 5800 e la membrana osmosi inversa da 400 GPD della E-MEM, il flusso non è proprio notevole, prima mi era sembrato ok, perché senza l’adattatore, si andavano a sommare nell’uscita del permeato sia l’acqua di scarto, il concentrato, che l’acqua permeata; quindi il flusso al rubinetto era notevolmente abbondante…!?
    Adesso che è tutto a suo posto la pressione dell’acqua in uscita dal rubinetto non è proprio abbondante, vi informo che come flow restrictor, ho montato una valvola a spillo che ho regolato tramite il manometro montato all’ingresso del vessel, in modo da avere una pressione di lavoro di 5 bar.
    Forse era meglio una membrana ancora più grossa, magari da 600 GPD? Ed una pompa a diaframma ancora più potente? Ma questa mi sembra che sia la più potente che ci sia, o che sono riuscito a trovare in giro per il web, come pompa a diaframma!
    Oppure posso fare lavorare la membrana ad una pressione maggiore, il costruttore dice da 3 bar minimo a 10 bar massimo?
    Vorrei regolare il flow restrictor in modo da avere un rapporto concentrato – permeato 1 a 1, cioè produzione di permeato un litro scarto un litro; quindi come faccio a regolare la pressione di lavoro della membrana in modo da avere questa condizione?
    Con il flow restrictor standard conosco la formula matematica, che ragiona con le portate della stessa membrana e dello stesso flow restrictor; ma con il manometro come mi regolo, cioè come ragiono con la pressione di lavoro della membrana che leggo dal manometro?
    Non so se la domanda è chiara! Attendo consigli, istruzioni, suggerimenti sul da farsi!
    Inoltre, ho notato con mia grande meraviglia che l’impianto una volta messo tutto a puntino e regolato per bene, dopo pochissimo tempo, ha iniziato a lavorare con una pressione più bassa del dovuto, cioè con circa 2 – 4 bar di pressione e non arriva più a toccare i 5 bar con cui è stato regolato…? Nemmeno lasciando scorrere parecchia acqua…!? Ho provato pure a fare il lavaggio della membrana tramite la valvola di auto flush (quella montata in parallelo al flow restrictor, che nel mio caso è manuale…), ma in realtà è tutto nuovo ed in funzione da pochi giorni, quindi non riesco a capire come mai l’impianto subisca una staratura rispetto all’impostazione che gli ho dato inizialmente…!?
    Ringrazio sempre anticipatamente per la disponibilità.

    Rispondi
  • Salve
    stavo leggendo il vostro articolo in merito alla sanificazione dell’impianto osmosi inversa, ho capito che devo mettere questo serbatoio dopo il filtro a carbone e sedimenti (ho un filtro profine ad innesto rapido), ma poi non ho capito se devo solamente azionare l’impianto oppure collegare tra loro ingresso e uscita acqua per fare un lavaggio a circuito chiuso, rimanendo solo a scaricare il tubo con lo scarto dell’aqua con concentrazione salina maggiore.

    Rispondi
  • buongiorno
    quando si effettua la sanificazione con acido citrico il serbatoio di accumulo deve essere bay passato?

    Rispondi
  • Alessandro

    Buona sera, chiedo un piccolo chiarimento, il filtro significante DM FIT
    va montato all’ ingresso dell’impianto cioè dopo il rubinetto che chiude l’acqua che va all’impianto giusto…..
    poi metto all’interno l’acido citrico ed apro l’acqua per mandarla in circolo ?????? Per quanto tempo poi aspetto 2 ore e riapro l’acqua per farne uscire circa 20 litri????? Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno, esattamente come ha scritto lei. Il filtro può anche lasciarlo sempre montato. Non cambia alcunché.

      Rispondi
  • marcello

    Salve, ho un impianto ad osmosi inversa diretta, ho cambiato da poco i due filtri in linea (sedimenti e carbone), vorrei effettuare una sanificazione dell’impianto e sostituire le due membrane 100gpd. Come devo procedere?
    1- devo effettuare la sanificazione prima o dopo la sostituzione delle membrane?
    2 – è meglio usare l’acqua ossigenata visto la presenza del filtro al carbone?
    3 – i raccordi e i tubicini vanno sostituiti?
    Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno, la sanificazione può effettuarla prima della sanificazione delle membrane. Se cambia poi le membrane va bene utilizzare l’acqua ossigenata. Direi che non è necessario sostituire raccordi e tubicini.

      Rispondi
      • buongiorno
        volevo chiedere se nella sanificazione il serbatoio di accumulo si deve escludere oppure si deve lasciare inserito durante la fase di sanificazione.
        grazie
        saluti

        Rispondi
        • Buongiorno, no conviene che lei faccia passare l’acido citrico anche all’interno del serbatoio di accumulo. Successivamente consigliamo di far scorrere parecchia acqua in modo da eliminare tutte le tracce di acido citrico dal serbatoio. Un saluto AxC

          Rispondi
  • Salve, ottimo e utilissimo articolo sulla sanificazione, ma ancora non mi è chiaro qualcosa…

    1) posso usare questo acido citrico ( https://www.acquaxcasa.com/osmosi-inversa-componenti/acido-citrico-p-178.html ) con un depuratore a osmosi che produce anche acqua gasata? ed eventualmente potreste indicarmi dettagliatamente come dovrei comportarmi? (svuotare il carbonatore prima di caricare il circuito con l’acido, chiudere la bombola di co2, ecc.)

    2) ho letto che è preferibile togliere il filtro a carboni attivi, ma quello a sedimenti invece?

    3) il mio prefiltro a sedimenti è esterno al depuratore (l’ho aggiunto io prima dell’ingresso nel depuratore), vorrei utilizzare tale involucro per inserire il sale, senza acquistare l’apposito adattatore. Posso farlo?

    4) non ho capito bene come regolare la concentrazione di soluzione… se io metto i grani di acido citrico nel contenitore, come faccio a sapere la quantità di acqua con cui si è diluito? Cioè ho capito (spero) che per fare un litro di soluzione devo mettere una tazzina di caffè di cristalli di acido (non dovrebbero essere 200g???), ma in ogni caso come faccio io a sapere con quanta acqua si diluirà?

    Grazie.

    Rispondi
  • Buongiorno vorrei sapere dato che il mio impianto a osmosi è stato fermo per 3 anni a causa di trasferimento, filtri (sedimenti, carboni e due membrane) sono stati sostituiti ma:
    1- devo sanificare l’impianto anche se ho cambiato la maggior parte dei raccordi e tubicini all’interno?
    2- nel mio caso meglio acido citrico o acqua ossigenata? in caso di quest’ultima i filtri sono comunque da rimuovere?
    3- in che parte dell’impianto si inserisce il filtro per la sanificazione?

    Rispondi
    • Buongiorno, se ha praticamente modificato l’impianto per intero direi che non occorre fare la sanificazione. Sarà invece opportuno provvedere a risanare l’impianto una volta all’anno. Sono entrambi ottimi sanificanti. L’acido citrico non fa bene al carbone attivo ma è invece ottimo per prolungare la vita delle membrane. Il filtro per la sanificazione lo deve inserire all’ingresso dell’impianto. Un saluto

      Rispondi
  • Gianluigi

    Scusate, c’è tanta confusione…per farla chiara, l’acido citrico è il migliore sanificante per osmosi da quello che ho capito, va messo nei filtri della DM in quantità 1/2 tazzine di caffè, ok! poi…
    1- il lavaggio si fa prima della sostituzione dei filtri? eventualmente quali vanno tolti, lasciati? la membrana osmotica va sostituita prima del lavaggio?
    2- come si fa a sapere quando l’acido citrico è ben diluito in tutto l’impianto?
    3- Quanto tempo bisogna attendere prima del risciacquo? 2 ore?
    4- dopo le 2 ore a riposo quant’acqua bisogna far scorrere per il risciacquo? 20 lt?
    Grazie, Gianluigi

    Rispondi
    • Buongiorno, rispondo punto per punto:
      1) La sanificazione con acido citrico va fatta prima della sanificazione dei filtri. L’acido critrico fa bene alle membrane ma non al carbone
      2) riempia la cartuccia, l’acido citrico si diluisce in maniera rapida
      3) Prima del risciaquo è sufficiente attendere un 30 minuti
      4) Complessivamente faccia scorrere un 20 l d’acqua

      Rispondi
  • Aldo Sopó

    Nel mio impianto ho due filtri a carbone attivo (FILTRO IN LINEA CARBON BLOCK 1/4” FPT 2,5”x11” – 5 micron. Cartuccia in carbone attivo sinterizzato ) e due membrane osmotiche. La manutenzione dell impianto è stata fatta da varie ditte ora non più reperibili. Vorrei sostituire i filtri e prima verificare se devo inserire un prefiltro di sedimenti invece di uno di quelli al carbone.
    Grazie

    Rispondi
  • 1-Devo sostituire le due membrane osmotiche, 150 gpd ami.
    Vorrei sapere il rapporto che dovrò impostare tra acqua in uscita dal rubinetto e acqua di scarto.
    2-Il prefiltro dei sedimenti, può essere sostituito con uno al carbone , dato che uso l’impianto in città e l’acqua dell’acquedotto non contiene particelle?

    Rispondi
    • Buongiorno Aldo, rispondiamo punto per punto:
      1. Se le membrane sono montate in parallelo il rapporto deve essere circa 30% di acqua permeata e 70 di scarto, se sono montate in serie circa 50 e 50
      2. Sì è possibile sostituire il filtro a sedimenti con uno a carbone, anche se potrebbe intasarsi un po’ prima, l’acqua dell’acquedotto è pulita ma non esente da particolato in sospensione. Sicuramente svolge un ottimo aiuto per salvaguardare le membrane, l’importante è sostituirlo una volta intasato.

      Rispondi
  • salve Daniele
    dovendo fare la sanificazione con acido citrico chiedevo come operare tecnicamente. Ossia si inserisce l’acido citrico prima di sostituire i filtri, nella misura di due tazzine di caffe. Poi occorre far scorrere l’acqua ? Per quanto tempo ?
    Oppure far scorrere l’acqua ad intervalli di riposo (per rendere l’azione dell’acido citrico) ?
    grazie

    Rispondi
    • Buongiorno, utilizzando l’acido citrico questo deve restare in azione per almeno due ore. Calcoli all’incirca una tazzina da caffè. L’acido citrico non è tossico ed è facilmente solubile. Dopo il risciacquo non lascia odore ne sapore nell’acqua.Finito il lavaggio faccia scorrere un 20 l d’acqua.

      Rispondi
  • Girolamo

    Buongiorno come al solito le devo chiedere un consiglio. Devo sostituire le palette della pompa sulla mia osmosi. Con l’occasione volevo mettere prima dell’osmosi un filtro dearsenificatore ma l’ultimo che ho comprato eroga a una pressione di acqua troppo bassa e l’osmosi non riusciva a funzionare. Avevo pensato di metterlo dopo l’osmosi ma non posso perché poi si crea lo stesso problema con una macchina che ionizza e alcalinizza l’acqua che per funzionare ha bisogno di una pressione in entrata non troppo bassa altrimenti si blocca. La mia domanda è posso mettere un filtro dearsenificatore prima dell’osmosi con un serbatoio di accumulo? In modo che l’acqua senza arsenico si accumula e l’osmosi ne ha a sufficienza per lavorare. Ovviamente vista la presenza dell’accumulo metterei anche una lampada in uscita dall’osmosi in modo da migliorare l’acqua dal punto di vista batterico. Che ne pensa è fattibile? E se si dal serbatoio all’osmosi devo mettere un altra pompa? Spero di essermi spiegato bene resto in attesa di un consiglio. Ovviamente se è fattibile comprerò tutto sul sito e valutiamo insieme i vari pezzi da acquistare. Grazie

    Rispondi
    • Buongiorno Girolamo, sì la soluzione è corretta: interporre un serbatoio tra filtro e osmosi. Per quanto riguarda la pressione un impianto ad osmosi dovrebbe essere alimentato con almeno 2 bar per funzionare al meglio, quindi sarebbe meglio predisporre una pompa.

      Rispondi
      • antonio

        Buonasera,
        ma per chi ha montato da poco i filtri carbone+ sedimenti li deve togliere?

        Rispondi
        • Buongiorno, il consiglio è di escluderli, il problema è che l’acido citrico non fa bene ai filtri a carbone, mentre invece fa molto bene alle membrane.

          Rispondi
    • antonio

      Buonasera,
      ma per chi ha montato da poco i filtri carbone+ sedimenti li deve togliere?

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  • Daniele Casavecchia

    Buongiorno, la sanificazione dell’impianto è meglio farla prima o dopo la sostituzione del filtro in linea?

    Rispondi
    • Buongiorno, la sanificazione conviene sempre farla prima della sostituzione del filtro in linea. Specialmente se si usa un sanificante come l’acido citrico che con il carbone attivo non è compatibile.

      Rispondi
      • antonio

        Buonasera,
        ma per chi ha montato da poco i filtri carbone+ sedimenti li deve togliere?

        Rispondi
    • Daniele Casavecchia

      Grazie mille, ancora un paio di domande: l’acido citrico bisogna per forza inserirlo già diluito o si può inserire nel filtro sanificante DM FIT allo stato solido?
      Per avere un’acqua non troppo leggera va bene un valore di 110/115? Il valore in ingresso si aggira sui 370/400.

      Rispondi
      • Buongiorno Daniele, l’acido citrico può inserirlo anche allo stato solido nel filtro sanificante DM FIT. Consigliamo come detto di inserire un paio di tazzine da caffè all’interno del filtro per sanificazioni e successivamente diluirlo facendo scorrere l’acqua all’interno dell’impianto. Un caro saluto

        Rispondi
  • Chiedo delucidazioni in merito ai valori dell’acqua in uscita dall’impianto.
    l’acqua in entrata ha un valore di 790 ppm, in uscita dalla membrana 200, dentro al serbatoio di accumulo 550? a cosa puo’ essere dovuto? ho avuto un solo momento che l’acqua aveva 55 ppm. Staccando il serbatoio e chiudendo il mix l’uscita è di 200 ppm, la membrana è una 75gpd con prefiltri a carboni e sedimenti e postfiltro a carboni

    Rispondi
    • Buongiorno, da quello che ha scritto pare proprio che la membrana stia riducendo il 75% della salinità, mentre una membrana efficiente dovrebbe ridurre almeno il 90%, ovvero dovrebbe avere un’acqua con non oltre 80 ppm.
      Il sintomo è quello di una membrana vecchia, in cui o c’è una lieve trafilatura dell’acqua non trattata oppure è leggermente danneggiata, in ogni caso non vedo altra soluzione che sostituirla. Allego link alle nostre membrane osmosi inversa http://bit.ly/2rckcVs

      Rispondi
      • io devo comprare un impianto ad osmosi diretta, ci sono venditori che mi “impongono” una sanificazione annuale e altri che mi dicono che è solo una trovata commerciale e non serve a nulla..
        qual è la verità?

        Rispondi
        • Buongiorno, fare una sanificazione è sempre una buona abitudine. Non è però obbligatoria, può essere fatta una volta l’anno come una volta ogni due, dipende dalle esigenze.

          Rispondi

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