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L’importanza del riduttore di pressione in un impianto di gasatura.

Negli ultimi anni stanno avendo sempre più mercato i sistemi di trattamento dell’acqua potabile.
Oltre alla usatissima e semplice microfiltrazione da sottolavello, stanno prendendo sempre più piede i sistemi di erogazione dell’acqua frizzante.
Questi macchinari oltre che filtrare l’acqua direttamente dalla mandata della rete, la fanno passare da diversi componenti per poterla raffreddare e gasare, restituendola come da bottiglia direttamente dal rubinetto di casa o dal beccuccio di erogazione.
Ma come funzionano?
Quali sono i componenti essenziali per una buona gasatura?
Sicuramente dei componenti esterni o gestibili dall’utente finale il riduttore di pressione è un componente essenziale.
Vediamo prima di tutto come funziona un erogatore e che ruolo ha il riduttore di pressione.

Il funzionamento della gasatura negli impianti di erogazione a microfiltrazione.

Gli impianti di erogazione dell’acqua sono sistemi abbastanza complessi.
Utilizzano l’acqua proveniente dalla rete e la fanno passare prima in un sistema di filtrazione, solitamente un filtro a baionetta di microfiltrazione.
Quando l’acqua è stata filtrata viene immessa nella macchina, dalla quale può essere erogata temperatura ambiente, oppure raffreddata, per essere prelevata fredda.
Ultimo stadio, il più complesso: la gasatura.
Dopo diversi passaggi l’acqua viene immessa nel saturatore, dove viene miscelata al gas.

Ma come viene immesso il gas nel sistema?
Grazie al riduttore di pressione, che abbassa la pressione presente nella bombola (60 bar) fino alla pressione corretta per ottenere la gasatura desiderata, di norma tra i 2,5 bar e i 5 bar, in base a quanto vogliamo l’acqua gasata.


I vari modelli


I riduttori di pressione non sono tutti uguali.
Vi sono riduttori di pressione per bombole usa e getta e per bombole ricaricabili.

Si differenziano per l’attacco che accoglie la bombola: quelli per bombole usa e getta hanno attacco m11x1, quelli per bombole ricaricabili grandi hanno lo standard internazionale 28 x ¼ (chiamato anche 21.8 x ¼”), oppure acme per bombole ricaricabili da 450g (cilindri).
Menzione a parte va fatta per i riduttori di pressione specifici per la ristorazione, i bar e gli alberghi.

Questi hanno l’attacco standard internazionale, ma hanno la necessità di erogare molta più acqua gasata in un’ora.
La Co2 è un gas freddo, pertanto se viene fatta passare tanta co2 in un ora dal riduttore di pressione, che è metallico, rischia di ghiacciarsi.

Questo non succede in quelli specifici Horeca, che sono espressamente creati per sopportare basse temperature per periodi più lunghi.


Altra differenza sui riduttori di pressione è data dalla presenza del manometro. In alcuni modelli la gasatura è regolabile grazie a una indicazione numerica stampata sul riduttore; mentre molti modelli hanno il manometro di bassa pressione, che indica con più precisione il livello di gasatura (i bar a cui esce il gas, come già detto tra 2,5 e 5).

Altri modelli, soprattutto professionali, o per bombole ricaricabili da 2 kg o più, hanno addirittura due manometri, quello di bassa per la regolazione, e quello di alta, che indica quanto la bombola è piena.

La manutenzione del riduttore di pressione e il suo utilizzo


Il riduttore di pressione è un componente molto resistente, se non viene messo sotto stress con troppe erogazioni di seguito, per le quali rischia di ghiacciarsi, è un componente quasi eterno.
Il rischio di rottura più frequente nei riduttori per bombole usa e getta, è dovuto allo sforzare durante l’avvitamento delle bombole che vanno avvitate molto lentamente fino al classico “sbuffo” di Co2 quando il riduttore arriva a battuta sulla bombola.
I manometri, spesso si rompono per incuria e colpi accidentali.
La guarnizione interna invece, sia nei riduttori per m11 x 1 sia in quelli per bombole ricaricabili, va sostituita con frequenza variabile, da una ogni bombola o comunque quando usurata.
Questo non viene fatto spesso, soprattutto da un’utenza non professionale, con conseguente durata ridotta delle bombole che non hanno più tenuta e perdono gas.

Il riduttore di pressione pertanto, è colui che permette al gas di uscire dalla bombola con pressione ridotta rispetto a quella presente nella bombola e regola di conseguenza la gasatura avendo un range di erogazione.

admin

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