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Addolcitori acqua – come controllare la durezza dell’acqua di casa

In molte zone del nostro paese l’acqua proviene da falde o fonti che passano da terreni ricchi di calcio e magnesio. Questo rende l’acqua in oggetto dura o molto calcarea.
Il calcare è appunto dato da una alta concentrazione di carbonato di calcio e magnesio.
Questi Sali non sono dannosi per la nostra salute, se non in altissime quantità, ma possono rovinare le tubature e gli impianti.
Vediamo come controllare la durezza e poter utilizzare l’acqua in tutta sicurezza.

Che cos’è la durezza dell’acqua


La durezza è l’alta concentrazione di calcare nell’acqua, il calcare è un’alta concentrazione di Sali quali carbonato di calcio e magnesio.
Il suolo dal quale l’acqua passa cede questi minerali in piccole, ma costanti quantità.
La durezza viene calcolata in gradi francesi (°F). I limiti di legge per la potabilità sono tra i 15 e i 50 gradi francesi.
Di norma l’acqua presente nelle nostre abitazioni non sfora questi limiti pertanto non vi sono rischi per la salute in tal senso nel bere acqua dal rubinetto di casa, fatti salvi specifiche problematiche di salute quali calcoli renali.
La durezza si divide poi in durezza temporanea e durezza totale. Quella che ci interessa è la durezza temporanea che se eccessiva, anche se entro i valori di legge per la potabilità, causa le classiche incrostazioni fastidiose.
Il carbonato di calcio, soprattutto quando viene a contatto con acqua calda, si deposita sulle superfici, creando le classiche incrostazioni su: rubinetti, tubature, pentole, docce, vetri, lavandini, e dove non vediamo, quindi in boiler, caldaie, sterilizzatori UV, lavatrici, lavastoviglie, macchine del caffe, caloriferi.
Queste incrostazioni nel breve termine sono ricettacolo di batteri e sporcizia, che restano intrappolati nell’incrostazione stessa. A lungo termine portano all’erosione della parte interessata.
Quindi già dai 25 °F in su le incrostazioni iniziano ad essere dannose. Tenendo conto che in alcuni comuni Italiani, la durezza è dichiarata sui 40-45 °F è necessario adottare una soluzione tecnica per non dover rifare gli impianti o cambiare gli elettrodomestici con una frequenza elevata.


Gli addolcitori acqua domestici

Per ovviare a questa problematica ci viene in contro la tecnologia.
Gli addolcitori acqua sono appunto macchinari per il trattamento dell’acqua specifici per abbattere il calcare.
Grazie a delle resine a scambio ionico trattengono gli ioni di carbonato di calcio e di magnesio scambiandoli con gli ioni di sodio.
Poi periodicamente viene fatta una rigenerazione con della salamoia per ripristinare gli ioni di sodio nelle resine.
Questi macchinari infatti hanno un serbatoio dove inserire le resine e un tino per il sale.
Inoltre è indispensabile una testa con un sistema elettronico che regola il processo e programma la rigenerazione.
Una buona programmazione effettuata da un tecnico in fase di installazione è buona norma per poter regolare tutti questi processi.
Infatti gli addolcitori presenti sul mercato hanno spesso una regolazione variabile.
Se si vuole far passare dall’addolcitore tutta l’acqua di casa, compresa quella da bere è buona norma far tarare la macchina sui 15-16 gradi francesi, raggiungendo un compromesso tra la potabilità e la sicurezza degli impianti.
Se si effettua un bypass per l’acqua da bere allora è possibile impostare l’addolcitore a durezza 0 per ottenere un’acqua totalmente priva di carbonato di calcio.
Addolcitori presenti sul nostro sito
Sul nostro sito Acquaxcasa.com puoi trovare diverse tipologie di addolcitori.
La prima grande differenza sono gli addolcitori doppio corpo o cabinati.
Questa differenza è concreta nello spazio occupato: i primi sono più ingombranti, ma la sostituzione e il rabbocco del sale è molto più agevole.
I cabinati invece sono più compatti, occupano meno spazio, ma la sostituzione e il rabbocco del sale sono più scomodi.
Poi vi sono diverse misure per venire in contro alle esigenze di diverse famiglie.
Alcuni modelli hanno un bypass di funzionamento integrato per poter regolare la durezza, altri lo hanno da acquistare a parte.

I prezzi degli addolcitori


Un addolcitore acqua è un macchinario complesso, che necessita di un’installazione da parte di un professionista e di una regolare manutenzione.
L’acquisto di un addolcitore si aggira dai 550€ fino ai 1200€ in base alla tipologia e alla dimensione.
La manutenzione è variabile in base alla durezza dell’acqua da trattare e alla frequenza della rigenerazione.
Il sale è acquistabile in un qualsiasi Brico o supermercato ben fornito a pochi euro al sacco (attenzione, non acquistare sale grezzo da disgelo in quanto il limo presente rovina l’addolcitore).
Mentre le resine sono presenti sul nostro sito a circa 250 euro al sacco da 25 litri, le resine vanno sostituite quando esauste (non scambiano più sodio) di norma ogni 3-5 anni, in quantità variabile in base alla capienza della macchina (12-40 litri).
I prezzi possono sembrare alti, ma se vengono messi a confronto con la sostituzione di una caldaia, degli elettrodomestici e della rubinetteria in maniera molto frequente, questi costi possono essere ammortizzati molto più facilmente.

In conclusione l’utilizzo di un addolcitore è consigliato in zone in cui l’acqua ha durezza superiore ai 20 gradi francesi per preservare gli impianti idraulici, ed è quasi indispensabili per utenze con acqua molto dura (sopra ai 30 gradi francesi) in quanto l’usura per questi impianti è inevitabile senza un corretto addolcimento.

admin

Acquaxcasa - Negozio di ricambi nel campo filtrazione acqua. Bombole Co2, filtri a carbone attivo, sterilizzatori UV, resine cationiche e molto altro. Tutto per il trattamento acqueo.

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